Che cosa significa essere Strega?
Questo forse il quesito più frequente, ma non è semplice rispondere ad una domanda che include una serie di argomenti decisamente complessi che meriterebbero d’essere approfonditi.
Per dare una prima definizione del termine, senza perderci nelle implicazioni filologiche e antropologiche, possiamo dire che una Strega(uomo o donna) è il praticante di una religione basata sulla Natura, che riconosce le divinità nella Natura stessa, segue i cicli stagionali armonizzandosi con essi, rispetta la Natura in ogni sua forma e crede nel divino, nel suo duplice aspetto maschile e femminile, celebrandolo in ogni sua manifestazione.
Molte congreghe o tradizioni danno maggiore risalto alla Dea, cercando di restituirle l’importanza e la dignità che nel corso del tempo le sono state sottratte dalle religioni patriarcali.
Nella Wicca la Dea è venerata nel suo triplice aspetto di Fanciulla, Madre e Anziana (associata alle fasi lunari: Crescente Piena e Calante); non è incarnata da una figura in particolare, anche se spesso viene identificata dai più in Diana.
Il Dio viene riconosciuto nella visione agreste del cacciatore cornuto; può essere associato all’immagine di Pan e simboleggiato dal Sole: anche in questo caso, però, non vi è un’incarnazione ufficiale.
Le Streghe sanno di essere la manifestazione del divino, con cui hanno stabilito un collegamento interiore diretto, senza mediazioni, provengono da tutti i contesti sociali, raziali, economici e religiosi.
E’ quindi errato lo stereotipo che domina l’immaginario collettivo e che dipinge la Strega come una megera di bassa cultura, che passa le sue giornate a mescolare intrugli nel calderone e a lanciare maledizioni sul raccolto dei vicini di casa.
Essere strega significa tante cose; in primo luogo, accostarsi alla vita e agli altri in maniera consapevole. Vuol dire poi essere costantemente alla ricerca, evitando di fermarsi all’esteriorità e alle apparenze.
E’ un continuo desiderio di benessere, equilibrio e armonia nello spirito, nel corpo e nella mente.. Implica anche seguire i ritmi della Natura, apprendere la lezione che essa, ogni giorni, ci mette davanti agli occhi.
Una strega, inoltre, usa in maniera consapevole l’insegnamento appreso, sfruttandone il potere per ottenere benessere in ogni settore.
Infine, essere Strega, significa usare la propria sensibilità e il sapere acquisito migliorandosi di giorno in giorno per aiutare se stessi e il prossimo.
Viviamo in un periodo caratterizzato dalla caduta di valori una volta considerati basilari. Noi cerchiamo il contatto con la Natura e amiamo ogni essere vivente, umano o animale che sia, indipendentemente dal colore della pelle o dal sesso
In virtù della loro apertura mentale, le Streghe sono da sempre considerate emancipate e libertine, il loro recupero del lato femminile del divino viene spesso interpretato come una sorta di rivisitazione del paganesimo in chiave femminista.
Molte congreghe, per esempio la Tradizione Dianica, accettano solo membri di sesso femminile; il che ha acceso in molti l’errata convinzione che le Streghe e le Wiccan siano lesbiche o detestano gli uomini.
Questo, ovviamente, non è vero; alla base del nostro credo c’è l’importanza della fusione tra i due principi, il maschile e il femminile. Non crediamo nella supremazia dell’uno sull’altro, ma li consideriamo complementari vedendo nella loro “congiunzione” un momento di gioia e una fonte di energia.
La Stregoneria è quindi molto più ricca e complessa di quanto si possa immaginare. Non abbiamo un libro delle verità equiparabile alla Bibbia, né comandamenti da rispettare pena la dannazione.
Abbiamo un’etica e una morale e le diverse tradizioni delle scuole di pensiero differenti che si caratterizzano in base all’osservanza di leggi concordate tra i membri. Esistono infatti diverse tradizioni a seconda dei paesi e dei periodi storici.
La Wicca, senza dubbio, è oggi uno dei fenomeni più noti e diffusi. Basta infatti inserire questo termine o la parola “Stregoneria” in un qualsiasi motore di ricerca per vedere materializzarsi pagine e pagine di siti, di link e di notizie riguardanti gruppi d’ogni genere.
Come è logico immaginare, la Wicca, dopo essersi ampiamente diffusa, raccogliendo migliaia di fedeli, in America, in Germania, in Inghilterra e in decise di altri paesi, è arrivata anche in Italia, certo un po’ annacquata e contornata da un fastidioso alone New Age.
Sebbene termini come “Wicca” , “Stregoneria” e “Stregheria” siano usati dai più come sinonimi,Stregheria e Wicca non sono la stessa cosa.