Noi e il rapporto con la chiesa

Io ho capito cosa intendeva Nero e sinceramente lo condivido. Mi invitassero ad una cerimonia in chiesa o in qualsiasi altro templio religioso vi parteciperei per educazione ma sicuramente non pregherei.

No non volevo offenderti.
Forse una provocazione bonaria, per invitarti a riflettere. Ma niente di più..

Personalmente, mi capita molto raramente di andare in chiesa e quando vi entro non prego mai, sia perché ho un diverso concetto di divinità e di preghiera, sia perché nel mio credo non mi rivolgo mai alla divinità se non in casi di urgenza.
Premesso questo, penso anche che non sia un dramma se si finge di pregare una cosa diversa dalla nostra religione, dico "fingere" perché se non ci si crede non la si può definire preghiera e non può arrecare danni al nostro credo.

Io concordo con Nero. Anche ai funerali o alle comunioni o alle cresime partecipo, entro in chiesa, mi siedo e ascolto la funzione. Non disturbo ne nulla. Ma non partecipo. L'unica volta che l'ho fatto, sono scoppiata a ridere a pensare alle parole che stavo dicendo e sono dovuta uscire dalla chiesa per non mancare di rispetto a nessuno.
Al battesimo di mio cugino, il prete si è pure infastidito perchè io NON pregavo, e al posto che farlo guardavo interessata il dipinto che c'era davanti a me.
Io non me la sento di dire parole che non penso, di celebrare una religione che non sento mia. Per quanto, probabilmente, sarebbe solo un passare il tempo.
Preferisco piuttosto stare a guardare la scena mentre penso ai fatti miei o, silenziosamente, penso alle mie divinità.
Poi, ognuno è libero di fare come cavolo ha voglia. Ma mi sembra una presa in giro. Un po' come quando dai un contentino a una persona: la cosa che gli dici non la pensi ma la dici solo perchè l'altra persona vuole sentirsela dire (e io ODIO dare i contentini e li evito sempre).

Quoto completamente Taty

Idem su tutto. Partecipo a matrimoni, battesimi, etc.. ma solo fisicamente.
La mia testa è altrove, e non faccio nessun tipo di preghiera/segno della croce.

Non ho mai creduto alla religione cristiana fin da bambino, anche se ho ottenuto la comunione e la cresima, ma per abitudini tradizionali della mia famiglia! :\

Io credo che la messa non sia una presa in giro io accetto la loro religione..non sento il loro dio ma credo nei miei Dei...
mi fa' male sentire come predicano il loro dio come se la verità la conoscessero solo loro...andare a messa non è una presa in giro è solo andare perché tu tieni a qualcuno che ti obbliga ad andarci...non preoccuparti ne il Dio ne la Dea ti fulminano se entri in chiesa..certo poi la panso come Taty se lo fai e' una presa in giro per i tuoi famigliari specie se poi ti capita di fare le loro gesta...
Io su un binario e in pace e loro sull'altro..

Adoro s-parlare della Chiesa, ed eccomi qua. Ho il mio modesto parere in merito: come la maggior parte di voi, entro in chiesa solo sotto invito -che suona più come obbligo- oppure in casi estremi quali matrimoni o funerali. La mia presenza è solo e puramente fisica, non credo nella funzione e tantomeno vi partecipo. Leggere il post mi ha fatto ricordare i primi tempi, quando ero ancora ero influenzata dalle usanze cristiane. I nostri Dei non ci puniscono, questa è una prerogativa cristiana. Non siamo succubi delle nostre divinità, bensì siamo permeati delle loro vibrazioni e di loro stesse. Perciò celebriamo assieme a loro le nostre festività, senza guardare il cielo aspettando un segno da Dio come i cristiani, loro sono qui accanto e dentro di noi, noi SIAMO loro. Come qualcuno diceva qua sopra, le nostre divinità conoscono il nostro cuore e non ci puniranno assolutamente se entriamo in una chiesa.

Quando entro in una chiesa evito di pregare prendere l'ostia e quant'altro perché mi sembra di mentire.
Non credo che l'ostia sia corpo di cristo, il vino sangue e che brucerò all'inferno per colpa di una mela. Rispetto chi ci crede finché rispettano me.

Parole sante Yirian!

Grazie Melyn, sogno ancora utopisticamente che un giorno tutti la penseranno così... hahaahahhaha

Io personalmente ho molto contro la Chiesa, nulla invece contro la religione cristiana, o ebraica, o musulmana... Anche se non li condivido, li rispetto
Mi capita di entrare nelle chiese, generalmente per visitarle, altre volte invece per un funerale o un'altra funzione, ma non frequento per ovvi motivi... Non mi sono neanche cresimata ai tempi... E per fortuna ho una famiglia, nonnine comprese, che hanno rispettato la mia decisione...
Per quanto riguarda il segno della croce, lo faccio. E' più una forma di rispetto che altro, come farei in qualsiasi altro luogo di culto estraneo, nel caso ci entrassi. Ovviamente non recito le preghiere e non vado a ricevere l'ostia! Però ecco, come dire, non ho "odio", non derido o critico una fede diversa dalla mia riconoscendo la mia come unica e sola, altrimenti mi metterei allo stesso livello di certi fanatici e non solo. Per me ognuno è libero di fare ciò che vuole, credere in ciò che vuole, nei limiti della decenza ovviamente, e soprattutto rispettando gli altri, come molti di voi hanno detto, e senza nuocere a nessuno.

Credo di aver avuto il coraggio di dire quasi subito ai miei che non mi sentivo Cristiana e pian piano l'hanno accettato. Il mio consiglio è quello di fare una lista di tutti gli aspetti negativi che ha la Chiesa cattolica.
Con i miei abbiamo trovato tantissimi aspetti negativi e ora loro hanno accettato tutto, persino vedere un altare in camera mia non gli ha dato fastidio!
Io, come già detto in presentazione, provengo da una famiglia puramente cristiana ed i miei mi portavano spesso in Chiesa ora hanno capito che se devono andarci possono benissimo andarci da soli ahah.
Comunque, secondo me, la Chiesa ora come ora esiste solo per prendersi l'8 per mille. Mi fa ridere il fatto che per secoli ha perseguitato i seguaci delle altre religioni, cosa che fa tutt'ora, però si lamenta se qualcuno li giudica o non segue il Cristianesimo. (Coerenza where are you?)
Io sono del pensiero però, come tutti noi direi, che ognuno è libero di credere in ciò che vuole, viviamo in un mondo libero e anche se non condivido, rispetto le opinioni degli altri; insomma si può coesistere senza problemi.

Anche io vado in chiesa solo quando invitata, per matrimoni etc e quando ci vado, non prego e non prendo l'ostia, mi limito ad ascoltare e a meditare su cosa condivido e cosa no; ascolto parola per parola ciò che viene detto, perchè penso che per non essere d'accordo su un argomento, bisogna prima conoscerlo a fondo. E nonostante io non sia cristiana, quelle poche volte che sono andata in chiesa, guardandomi in torno, mi rendevo conto che forse in quel momento, ero l'unica che stava davvero ascoltando ciò che veniva detto dal pulpito, gli altri ripetevano passivamente, come una cantilena inesorabile..e questo a me mette tristezza.
Religione e ragione sono 2 cose molto diverse, ma penso che non abbia senso una religione che ti impone di non farti domande...