| O sovrana degli dei superbi, Hermouthis, signora, Iside, pura, sacratissima, potente, dal possente nome, dea. Veneratissima conferitrice di buone cose. A tutti gli uomini che sono giusti Tu concedi grandi benedizioni: per possedere ricchezze, Una vita che sia piacevole e serenissima felicitą; Guadagno materiale, buona fortuna e felice capacitą di comprensione. Tutti coloro che vivono esistenze di somma beatitudine, i migliori tra gli uomini: Re portatori di scettro e colore che sono sovrani, Se essi dipendono da te, governino fino a tarda etą, Lasciando lucenti e splendide ricchezze in abbondanza Ai loro figli e ai figli dei figli, e agli uomini che vendono dopo. Ma colui di cui la celeste regina ha fatto il pił alto dei principi; Regnante sull'Asia e sull'Europa, Mantenendo la pare: per lui i raccolti crescono pesanti Con tutti i generi di buone cose, arrecando frutto... E quando vi siano guerre e massacro Di innumerevoli moltitudini, La tua forza e il divino potere Annienta le moltitudini a lui contrarie; Ma ai pochi che sono con lui ne viene coraggio. Ascoltami, Agathetyche, Quando rivolgo preghiera a te, signora, Che tu abbia viaggiato fino alla Libia o al vento del sud, O che tu abbia dimora nelle estreme regioni del vento del nord che sempre dolcemente soffia O che tu dimori nelle raffiche del vento dell'est da dove sorge il sole, O che tu sia andata all'Olimpo dove dimorano gli dei olimpici, O che tu sia nel cielo sovrastante, giudice tra gli dei immortali, O che tu sia salita sul carro del sole che rapido corre, Tu governi il mondo degli uomini, Guardando dall'alto le molteplici azioni del perfido E guardando dall'alto quelle del giusto. Se tu sei presente anche qui, tu, testimone della virtł individuale, Dilettandoti dei sacrifici, delle libagioni e delle offerte Degli uomini che dimorano nel nome di Suchos, gli arsinoti, Uomini di varie razze che tutti, anno per anno, sono presenti Il ventesimo giorno del mese di Pachon e Thot, portando una decima per te E per Anchoes e per Sokonopis, sacratissimi dei, al tuo banchetto. O portatrice di preghiere, Iside nerovestita, la misericordiosa, E voi grandi dei che condividete il tempio con lei, mandami Paean, o guaritrice di ogni male.
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